Comune di Cermignano
L’ancestrale borgo strategico
Superficie: 26,36 km²
Abitanti: 1.691
Piccolo feudo che si eleva al cielo sulla stregua delle Cattedrali gotiche, come a toccarlo con un dito, attraverso una morfologia del territorio che ha delineato l’agglomerato urbano, terminante con l’alto campanile che spicca solenne contro il profondo colore blu del cielo. Qui si respira una deliziosa aria pura rilasciata dal possente massiccio del Gran Sasso cha la cinge alle spalle. Antica terra dei sabini, importanti sono le testimonianze del sito che fu abitato già in epoca pre-romana, nella vicina località Monte di Giove – tra Cermignano e Penna Sant’Andrea – vi era il Santuario intitolato alla divinità e la necropoli a pochi metri, che ci trasmettono attraverso la semplice pietra arenaria con il profondo solco delle iscrizioni paleo-sabelliche, tracce indelebili di civiltà antiche ad oggi dimenticate. L’arrivo dei romani ha di fatto passare in secondo piano tutte le civiltà precedenti, in cui invece si mantiene il vero fascino identitario della cultura locale e dei primi abitanti che scelsero questo territorio per le sue impeccabili caratteristiche. Questi antichi presidi strategici di epoca preromana, che davano adito ai loro culti e stabilivano i loro santuari in adiacenti colli, cercando mirabili spazi per dare enfasi alle proprie credenze, divennero inevitabilmente castrum romani e castellum nel periodo medievale. La potenza della casata Acquaviva, noti Duchi di Atri, arrivò anche qui, ma ciò che spicca sul paesaggio architettonico con curiosa ridondanza, è senz’altro la Torre triangolare di Montegualtieri. La fortificazione sorge sulla sommità di un rilievo collinare e si eleva da una pianta triangolare unica nel suo genere sul territorio, dominando il piccolo borgo sottostante a pianta ovoidale ma più in generale tutta la vallata sino al mare e in antichità aveva una posizione strategica collocata tra le marche e l’Abruzzo per il controllo del Picenum e successivamente del Regno di Napol. Questo fortilizio, insieme a Castelbasso, Castellalto e Morro d’Oro, era parte integrante della rete di comunicazioni ottiche per la difesa del territorio e garantiva un valido ed efficace sistema di controllo.
Alla fine del ‘1500 un’impronta decisiva fu data dalla famiglia De Sterlich, entrando in possesso del territorio con il titolo di “marchesi di Cermignano” di cui si osservano ancor oggi tracce indelebili nel Palazzo De Sterlich, sormontato dallo stemma dell’antica casata. Anche questa torre divenne di proprietà dei marchesi di Sterlich, recentemente riportata al suo antico splendore dai lavori di restauro terminati nel 1976.
Non mancano edifici religiosi, tra cui spiccano la Chiesa di Santa Maria ad Martyres e la Chiesa di S. Lucia, le cui origine antiche riferibili al XII-XIII secolo, si riferiscono al periodo in cui era intitolata a San Silvestro papa, patrono di Cermignano. La facciata, dalle linee convesse, ripropone in maniera semplificata le forme del Barocco romano del Borromini dando forma e impatto incisivo sul rigoroso impatto architettonico medievale in laterizio.