La denominazione “RIVIERA DEI BORGHI ACQUAVIVA Società Consortile a.r.l.” è stata individuata sulla base delle comuni caratteristiche naturali, antropiche e storiche del territorio interessato. Tale titolo ha lo scopo di identificare la destinazione inquadrandola immediatamente come zona della costa marina che presenta un’area collinare di importanza storico-culturale. I tre termini chiave della denominazione (RIVIERA, BORGHI e ACQUAVIVA) sono stati scelti sulla base di motivazioni sia interne al consorzio che esterne ad esso. Ci si è posti innanzitutto dalla parte degli attori che aderiscono alla società e che devono potersi riconoscere pienamente nella denominazione. Essa consente, infatti, ad ogni partecipante di identificarsi sia da un punto di vista geografico che antropologico, ed ha quindi funzione aggregante. In questo senso si è scelto di riassumere con i termini RIVIERA e BORGHI i due principali scenari ambientali in cui agisce il consorzio: la fascia di costa interessata (che comprende Roseto degli Abruzzi, Pineto e Silvi) è il limite orientale verso il quale degradano le dorsali collinari sulle quali sorgono i borghi aderenti (Basciano, Penna Sant’Andrea, Bisenti, Arsita, Castellalto, Canzano, Cermignano, Cellino Attanasio, Castiglione Messer Raimondo, Notaresco, Morro d’oro, Atri e Castilenti). Si è voluto altresì evidenziare nella denominazione il nome della famiglia ACQUAVIVA quale raccordo storico e presupposto culturale alle diverse realtà territoriali coinvolte. I componenti di questa nobile famiglia hanno infatti segnato con la loro presenza la storia dell’Abruzzo settentrionale sin dal XII secolo, legando alle loro vicende le origini e gli sviluppi dell’area in cui oggi opera il consorzio. Ci si è posti altresì dal punto di vista del potenziale turista, di chi sta organizzando una vacanza ed è alla ricerca di una meta. In tal senso l’appellativo “RIVIERA DEI BORGHI ACQUAVIVA” comunica con immediatezza le peculiarità della destinazione e rappresenta un primo fondamentale fattore di interesse. Il termine RIVIERA – dal latino ripa, tratto di costa marina sicuro per l’approdo – ha acquisito nei secoli prestigio, si pensi alla celebre riviera ligure, ed è oggi sinonimo di zona balneare e di vita sana. Tale connotazione dell’area consortile risulta strategica perché portatrice di un valore riconosciuto di qualità e benessere che valorizza le reali vocazioni del territorio. Allo stesso modo il termine BORGHI è fortemente attrattivo in quanto richiama i numerosi centri storici del Teramano, spesso fortificati e circondati da un territorio prevalentemente agricolo, autentici detentori del patrimonio artistico e delle tradizioni locali in cui il turista sa di poter trovare tipicità enogastronomiche e di poter rivivere antiche usanze sia civili e che religiose. Il termine ACQUAVIVA, precedentemente evidenziato quale portatore del valore storico della destinazione, risulta essere attrattivo anche per un pubblico giovane o che non ne conosce i riferimenti culturali, in quanto le due parole ACQUA e VIVA comunicano positività ed energia, rivelando una meta turistica anche divertente e giovanile. Sin dal suo titolo la destinazione si configura dunque quale zona di mare predisposta all’accoglienza turistica in stretta relazione con un territorio interno fatto di storia, cultura, arte, enogastronomia e natura. I termini che compongono la denominazione hanno quindi il giusto appeal ed evidenziano un connubio capace di un’offerta integrata che può raggiungere e soddisfare una più larga fascia di destinatari.