Comune di Montefino

Un borgo di pace

Abitanti: 1039
Superficie: 18,59 Km2

Dal nome antico Montesecco, il borgo sorge su un’altura scoscesa lungo la valle del Fino, che con regio decreto del 28 Giugno 1863, prese il nome odierno proprio dal fiume che lo accarezza, scorrendovi al di sotto del piccolo centro fortificato, in seguito feudo della nobile casata degli Acquaviva.Nell’elegante torrione anticamente collegato alla cinta muraria difensiva, di cui oggi rimangono poche tracce, rimbomba l’eco delle invasioni turche, ai quali gli Acquaviva erano prontamente equipaggiati per fronteggiarli, attraverso strutture come queste, che mescolandosi con l’abitato odierno non perdono di fascino allietando altresì la vista di ogni passante che non ne rimane che estremamente affascinato!
Le prime testimonianze del borgo fortificato si fanno risalire al 1019, quando Trasberto figlio del defunto Ildeberto promette a Girardo di non alienare le nove “staia di terra” presso il castello di Montesecco. I Duchi Acquaviva di fatti, non hanno fatto altro che rinforzare e ampliare la natura difensiva del luogo già avviata con gli agguerriti normanni. Spicca come tipico dell’urbanistica medievale, la Chiesa di San Giacomo Apostolo, visibile nella sua sistemazione settecentesca a tre navate, con portale esterno cinquecentesco proveniente dalla Abbazia dei Celestini, conservando gelosamente reliquiari seicenteschi, una croce astile in argento e rame realizzata nel Quattrocento da Nicola da Guardiagrele, e opere pittoriche sempre quattrocentesche.
Il borgo si cinge così di storia, con possenti mura amplificate dal fitto verde, che come una splendida cornice racchiudono un luogo intriso di charme, circondato dal caratteristico fenomeno dei “calanchi” che a un paio di chilometri, nel confinante territorio di Atri, hanno dato vita ad una vera e propria Riserva Naturale Regionale Oasi WWF “Calanchi di Atri”.
Peculiare è la presenza di aree boschive, percorribili soprattutto nei periodi di calura estiva!